Troppi dadi sono tratti
L’ultimo respiro di libertà prima di ritornare in apnea da studio (esclusa una probabile gita fuori porta in zona Ferragosto) è stato oggi. Finalmente a casa stiamo tutti bene, non ci sono lavori impellenti da fare, le giornate consentono qualsiasi cosa (tranne stare al fresco naturalmente). Volendo respirare questa libertà, ho fatto la cosa che chiunque penserebbe di fare: chiudersi in camera e provare videogiochi nuovi.
È da poco finita la piú grande game jam di itch.io; dopo aver visto il video riassuntivo coi “vincitori”, non sono riuscito a trattenermi dal provarne qualcuno.
Dei venti giochi menzionati, ho provato Dice is The Way, Randomancer e SPEEDLINE.
- Il primo è stato molto simpatico, ma allo stadio attuale si finisce dopo una mezz’oretta neanche troppo concentrata: dato che dura poco, non potete non provarlo.
- Il secondo è una droga. In pratica, si tratta di Plants vs Zombies, ma coi dadi — e i dadi lanciati sulla scacchiera danneggiano i nemici. Peccato che non siano implementati né un menú di pausa né un modo per salvare la partita: ho dovuto abbandonare una partita fortunatissima, arrivata alla ventesima ondata senza alcun problema.
- Il terzo è un piccolo gioco di corse arcade fatto molto bene, ma non fa per me; l’ho disinstallato dopo una sola gara.
Dopo un periodo in cui il solo pensiero di videogiocare mi rendeva nervoso, questa è stata una ventata di aria fresca. Posso proprio dire di essermi divertito, anche se con mezzi tutto sommato semplici.