Il profumo della libertà
Un tampone mi ha liberato dalla clausura. Ciononostante, ieri mi sono parcheggiato in soggiorno dalle tre alle sette, fisso davanti allo stereo. Alla fine la libertà è anche questo: scegliere di restare segregati in casa, nonostante la giornata di sole.
Per motivi terzi, ho ricollegato l’hard disk esterno al portatile; è da due giorni che sto abusando della mia “vecchia” collezione di musica scaricata. Ogni volta mi sorprendo che sia quasi esclusivamente vaporwave e trance. Ma, giustamente, quelli erano i due generi piú facili da accatastare per me in quel periodo.
Dovendo anche studiare un minimo, mi sa che anche oggi la giornata si passerà al chiuso per la mggior parte. Già questa mattina la sveglia è stata tardi (dopo le dieci); sarebbe un peccato ribaltare la situazione con del movimento fisico non banale.